Aliante

Gli alianti sono macchine affascinanti:

si tratta di velivoli che rappresentano la massima espressione di caratteristiche alle volte in contraddizione. Sono estremamente semplici, in quanto non c'è il motore e tutto ciò che serve sono i comandi aerodinamici; da ciò deriva che essi siano anche estremamente affidabili in quanto non c'è praticamente nulla che si possa rompere accidentalmente e il pilota è abituato a volare sfruttando solo sulle forze della natura. Sono incredibilmente tecnologici in quanto rappresentano lo stato dell'arte della ricerca aerodinamica e capita spesso che le nuove scoperte vengano applicate agli alianti prima di essere adottate dai velivoli dell'aviazione generale o commerciale. Sono robusti, siano essi costruiti in legno e tela come accadeva agli albori del volo a vela, o coi più recenti materiali in carbonio la loro vita è stata costantemente estesa dalle autorità aeronautiche di tutti i paesi che ne analizzano e certificano il mantenimento strutturale negli anni. Esistono alianti biposto che vengono utilizzati sia per l'istruzione che per volare con amici condividendo più direttamente l'emozione del volo.


Per riassumere le prestazioni degli alianti moderni bastano due soli parametri: l'efficienza e la velocità di massima efficienza. La prima indica l'angolo di planata, in pratica ad un aliante con 50 di efficienza bastano mille metri per compiere 50 Km. Gli alianti moderni hanno normalmente tra i 45 e i 60 di efficienza a seconda dell'apertura alare. La velocità alla quale raggiungono l'efficienza dichiarata acquista importanza nel caso in cui si intendano compiere gare di velocità o di distanza e varia tra i 100 e i 150 Km/h a seconda del modello di aliante e del carico alare. Ciò non significa che si voli sempre alla velocità di massima efficienza ed anzi ci si trova spesso a superare questo parametro visto che la velocità massima raggiungibile in sicurezza da un aliante in planata è oggi superiore ai 250 Km/h.

Le modalità con cui si svolgono le competizioni sono sostanzialmente di tre tipi: Distanza, Velocità e Acrobazia. Le gare di distanza si svolgono lungo un arco temporale piuttosto esteso (in Italia la stagione va da marzo a settembre) durante il quale ogni pilota può decidere quando volare e che percorso seguire. Ad ogni volo viene poi assegnato un punteggio sulla base di alcuni parametri stabiliti e la somma dei due migliori voli determina il Campione Italiano di Distanza per quella stagione. I parametri riguardano: i) il tipo di aliante utilizzato (esistono handicap che rendono comparabili le prestazioni effettuate con alianti aventi caratteristiche diverse); ii) l'eventuale dichiarazione della rotta (un volo 'dichiarato' vale di più di uno 'libero' in quanto è più difficile stabilire prima del decollo quale sarà la rotta più energica); iii) il tipo di volo (un volo di sola andata vale più di un'andata e ritorno, che a sua volta vale più di un tema effettuato su tre punti, e così via); iv) i Km percorsi. In Italia il Campionato di Distanza è stato vinto negli ultimi anni da piloti che hanno effettuato uno o più voli superiori ai 1.000 Km. Nelle gare di velocità i piloti si trovano su di uno stesso aeroporto in un periodo prefissato e tutti i giorni effettuano il percorso che la direzione di gara stabilisce. La lunghezza dei percorsi varia a seconda delle condizioni meteorologiche ma in molti casi si è assistito a temi superiori ai 500 Km. I punti di virata sono rappresentati da punti sul terreno (campanili, dighe, castelli, piazze, etc.) e vince il pilota che effettua il percorso nel minore tempo. Anche in questo caso si utilizzano spesso handicap per rendere comparabili le prestazioni effettuate con alianti diversi e ogni volo assegna un punteggio la somma dei quali determina il vincitore.